I nostri consigli - Non-fiction

I ricordi scolastici, a volte poco piacevoli, ci hanno abituato a pensare che la filosofia sia di casa tra volumi polverosi e nei pensieri astratti di studiosi lontani dalla realtà. Maria Bettetini, con piglio divertito e rigore scientifico, riporta finalmente il pensiero filosofico alla dimensione che fin dall'antichità le è propria: un benefico esercizio della mente, utile per affrontare anche i problemi di tutti i giorni. Intrecciando le nostre vite con quelle, spesso molto ordinarie, dei filosofi, ci stupiremo forse nel ritrovare molti dei vizi e delle debolezze che ci contraddistinguono. Ma in questo divertente dialogo a distanza scopriremo anche l'importanza di porre le domande giuste, prima di cercare frettolose risposte.
Maria Bettetini, La bellezza e il peccato, Bompiani 2015

Due corone - di Francia e di Polonia - nella parte inferiore; in pieno cielo una terza corona e per motto Manet ultima coelo. Quali significati segreti nasconde la celebre impresa di Enrico III? La subordinazione delle due corone terrestri alla corona "celeste"? O il contrario? Oppure la terza corona potrebbe alludere alla conquista di un'altra corona "terrena"? Nuccio Ordine cerca di ricostruire a fitta rede di allusioni e di rapporti che unisce la corte del re di Francia a quelle della regina Elisabetta I e di Maria Stuarda. 
Nuccio Ordine, Tre corone per un re, Bompiani 2015




Il fine della pittura è andare oltre la pittura, afferma Honoré de Balzac, che nel Capolavoro sconosciuto narra il mito di quest'arte, le sue origini, i suoi mezzi, i suoi estremi. Nella scena cruciale del racconto, Poussin e Porbus sono davanti all'Opera del loro maestro Frenhofer, un ritratto così perfetto agli occhi del pittore, da fargli credere che la donna raffigurata sia viva, che si muova, che respiri. La visione del quadro lascia i due osservatori stupiti. Dal drammatico desiderio dell'artista di rendere viva la carne dipinta, nascono i "pensieri sparsi" di Georges Didi-Huberman sul problema estetico dell'incarnato in pittura.
Georges Didi-Huberman, La pittura incarnata, Il Saggiatore 2008


La crisi scoppiata nel 2008 ha cancellato otto milioni di posti di lavoro negli Stati Uniti, e più di quattro milioni di case sono state pignorate. È solo una coincidenza che negli ani precedenti gli Usa abbiano assistito a un vertiginoso indebitamento delle famiglie? Armati di una stupefacente mole di dati, Atif Mian e Amir Sufi mostrano che tanto la Grande recessione nei nostri giorni quanto la Grande depressione degli anni trenta sono state provocate da un aumento dei debiti delle famiglie, seguito da una significativa diminuzione delle spese per consumi. Così si formano, per poi esplodere drammaticamente, le bolle finanziarie, come esemplificano anche il boom e il successivo crollo del mercato immobiliare in Spagna e Irlanda.
Atif Mian, Amir Sufi, La casa del debito, Il Saggiatore 2015

Commenti

Post più popolari