I nostri consigli

In questo romanzo, Stern ci accompagna per mano nelle strade di New York, a Orchard Street, e poi in Europa, negli shtetl e nella Praga di oggi, dove i protagonisti si affannano per tenere insieme la vita. Lungo la strada incontriamo Elijah, il profeta diventato voyeur; Avigdor delle scimmie, l'atletico figlio del circoncisore che compie le proprie peripezie tra i tetti del Lower East Side; Saul Bozoff, che invitato a un matrimonio si trova alle prese con un fantasma esilarante impossessatosi della sposa; e un'indimenticabile giovane sarta, bloccata nell'incendio della fabbrica in cui lavora.
Steve Stern, L'uomo che voleva essere Kafka, Codice 2015



Grégoire Nakobomayo è cresciuto tra i vicoli di Colui-che-beve-l'acqua-è-un-imbecille, quartiere di prostitute, ubriaconi e delinquenti. Nonostante le difficoltà e l'aspetto non proprio attraente è riuscito a imparare un mestiere rispettabile e passa le giornate a picchiare sulle carcasse delle auto nella sua carrozzeria. Ma l'ambizione di Grégoire è un'altra: essere un serial killer. Deciso a imitare le gesta del suo idolo, lo spietato pluriomicida Angoualima, vuole apprendere da lui i trucchi del mestiere. Certo, Angoualima è morto e sepolto, questo particolare però non scoraggia l'aspirante omicida che si reca in pellegrinaggio sulla tomba del suo mentore e lo assilla tempestandolo di domande. Grégoire, però, non ha proprio la stoffa dell'assassino, e colleziona un insuccesso dietro l'altro...
Alain Mabanckou, African Psycho, 66thAnd2nd 2015

Un memoir, i ricordi dell'autore: la sua famiglia, la famiglia d'origine della madre, i due villaggi che l'hanno visto bambino. E i personaggi veri che popolano Leoncin e Bilgoraj - il padre sognatore, ingenuo, fragile, affascinato dal chassidismo con la sua vena mistica, le sue danze e i suoi canti, ma incapace di mantenere la famiglia a un livello accettabile; la madre, donna colta e intellettuale; il nonno, rabbino autorevole e benestante; la nonna, regina di una cucina generosa e affollata - sono, se possibile, ancora più vivi e originali di quelli dei romanzi.
Israel J. Singer, Di un mondo che non c'è più, Bollati Boringhieri 2015



Una donna come te, come tante. Una vita in apparenza felice, o forse solo una vita normale, un bravo marito - il tipo che ti dà sicurezze e non ti delude mai -, tre figli piccoli da seguire per cui è stato ovvio, a un certo punto, rinunciare alla carriera di avvocato. La scrittura come unico rifugio per capire, per elaborare, ma anche per ritrovare la donna di un tempo, ormai a malapena riconoscibile, soffocata da un mondo angusto ed esigente in cui l'imperativo è dare sempre prima agli altri. Ci si sente in trappola. C'è una via per recuperare l'autenticità, per sentirsi di nuovo forte, luminosa intera? Per la protagonista di questo di questo romanzo la via è un libretto di massime su cui fin dall'adolescenza ha annotato frasi e pensieri. E proprio agli anni dell'adolescenza corre la sua mente, a quell'estate memorabile in cui ha vissuto l'amore ossessivo e totale che l'avrebbe segnata per sempre...
Nikki Gemmell, Col mio corpo, Guanda 2015

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